Se hai un’azienda, sai bene quali danni possa causare il fermo delle attività, soprattutto se prolungato nel tempo. Si tratta di un disservizio in grado di produrre effetti fortemente negativi, sia sotto il profilo economico e legale che d’immagine.
Gli eventi in grado di compromettere la continuità aziendale sono innumerevoli e possono avere cause naturali o dipendere da attività umane: guasti, interruzioni dell’energia elettrica, terremoti, alluvioni e altre calamità naturali, errori o distrazioni dei dipendenti, furti, sabotaggi, danneggiamenti intenzionali, attacchi informatici etc.
Da qui la necessità per gli imprenditori di imparare a prevenire tali imprevisti, attraverso una valutazione dei rischi aziendali (Risk Assessment) e la pianificazione strategica delle misure da adottare in caso di eventi interruttivi della c.d. Business Continuity (Business Continuity Plan). L’azienda deve cioè individuare sin da subito gli eventi critici in grado di minacciare la propria sopravvivenza nel tempo e predisporre in anticipo tutte le misure tecniche e organizzative idonee a ristabilire la normalità il più velocemente possibile, anche nel caso di eventi disastrosi in grado di interrompere l’operatività di dati e sistemi necessari per il regolare svolgimento del business (Disaster Recovery Plan).
Apparentemente, questi ultimi due termini sembrano avere lo stesso significato.
Non è così.
Vediamo insieme di cosa stiamo parlando e qual è la differenza tra Disaster Recovery Plan e Business Continuity Plan.
Che cos’è il Disaster Recovery Plan?
Per Disaster RecoveryPlan (DRP), si intende l’insieme di tutte quelle misure tecniche, logistiche e organizzative predisposte da un’azienda per ripristinare dati, applicazioni e sistemi informatici necessari per l’operatività del business (sia che si tratti di un’azienda, ente o associazione), a seguito di eventi in grado di interrompere il regolare svolgimento dell’attività (erogazione di beni o servizi) o addirittura minacciare la stessa sopravvivenza aziendale.
Il DisasterRecovery Plan (DRP)è il documento che raccoglie tali procedure e che ogni azienda deve predisporre, aggiornare e custodire con cura per poter fronteggiare in modo opportuno eventuali emergenze informatiche. Affinché l’azienda possa rispondere in modo tempestivo ed efficiente a tali situazioni, il Disaster Recovery Plan deve:
– identificare i dati e i sistemi che sono critici (ovvero, fondamentali) per l’operatività aziendale
– classificare i dati e sistemi critici in base al livello di importanza, assegnando ad essi un valore da 1 a 5
– stabilire un livello accettabile di perdita dei dati (o sistemi), ovvero quanti dati (o sistemi) l’azienda può permettersi di perdere senza compromettere la propria sopravvivenza o rischiare il fermo prolungato delle attività (Recovery Point Objective).
Che cos’è il Business Continuity Plan?
Il Business Continuity Plan è il documento con cui l’azienda stabilisce la strategia operativa da adottare per ripristinare la continuità aziendale in caso di eventi interruttivi, anche minori e non attinenti alla sicurezza IT, come un sovraccarico di corrente, un’azione legale contro l’azienda, un temporaneo cambiamento di sede operativa etc.
Il Business Continuity Plan aiuta a gestire correttamente eventi critici in grado di minacciare la sopravvivenza dell’azienda (ente od organizzazione), ripristinando le attività nel più breve tempo possibile. Si tratta quindi di un piano che riassume i costi da sostenere, le attività strategiche da porre in essere e i referenti da coinvolgere per assicurare la continuità di servizi e profitti.
La tipologia di piano varia a seconda delle dimensioni e della complessità dell’organizzazione aziendale. Esso può essere declinato per qualsiasi tipo di attività (pubblica, privata o no-profit) e per qualsiasi livello (strategico, tattico od organizzativo).
In particolare, Business Continuity Plan stabilisce:
– a livello strategico, la procedura da seguire per garantire la gestione corretta e tempestiva di eventi critici futuri in grado di minacciare la sopravvivenza aziendale
– a livello tattico, come coordinare le attività e i referenti coinvolte in tale procedura per garantire la continuità operativa del Business
– a livello operativo, i passaggi che devono essere seguiti dal team di emergenza
L’obiettivo è ridurre al minimo il fermo aziendale, minimizzare i danni e assicurare l’efficacia delle procedure di ritorno alla situazione di stabilità iniziale.
Un buon Business Continuity Plan, inoltre, consente all’azienda di accrescere il proprio livello di resilienza, dimostrare affidabilità e diligenza nella gestione di situazioni di crisi, aumentare la propria reputazione e capacità competitiva nel mercato.
Qual è la differenza tra Disaster Recovery Plan e Business Continuity Plan?
A questo punto, la differenza tra Disaster Recovery Plan e Business Continuity Plan è piuttosto evidente.
Il Disaster Recovery Plan fa parte del più ampio Business Continuity Plan: mentre il primo documento serve all’azienda per affrontare un evento in grado di compromettere la funzionalità tecnologica di dati e sistemi critici (ad es. un guasto, un attacco hacker etc.), il secondo tiene conto di tutti gli eventi in grado di avere un impatto economico, normativo, legale, finanziario o reputazionale sull’azienda, sia a causa di un’interruzione del funzionamento del reparto IT che, ad es., della mancanza di infrastrutture o di risorse umane.
La Business Continuity contempla tutte le misure tecniche e operative in grado di garantire la continuità del Business (e dei profitti) non solo in caso di perdita o danneggiamento di dati e applicazioni, ma anche in caso di interruzioni minori dell’operatività aziendale, come malattia o dimissioni del personale che ricopre un ruolo chiave, problemi con i fornitori o con i clienti etc.
Avere una visione strategica che garantisca la continuità del proprio business è importante. Tale visione va però accompagnata da misure concrete in grado di preparare l’azienda ad ogni evenienza, neutralizzando le minacce alla propria sopravvivenza.
Scopri come mettere subito al sicuro dati e sistemi critici per la tua azienda: scegli un backup professione, come quello offerto da UnoCloud Backup